17 COSE CHE GLI ARTISTI EMERGENTI NON RIESCONO AD IMPARARE!
Ari Herstand è un musicista che si gestisce interamente da solo, ma lo fa in un modo talmente efficace e redditizio che il suo blog è diventato un punto di riferimento per tutto il mondo DIY. Spesso i suoi post vengono pubblicati su siti di informazione di settore; è il caso di “17 Things Local Bands Just Don’t Get” pubblicato su Digital Music News. In questo post Ari si è concentrato esclusivamente sul live, uno dei suoi temi preferiti e uno dei punti fondamentali per ogni artista, facendo una lista di cose che le band o gli artisti emergenti non riesco a capire. Un breve cappello introduttivo giusto per anticiparvi che questo è un adattamento, non una mera traduzione, anche per cercare di trovare un nesso tra il mercato italiano a quello americano. Ma che vedrete si assomigliano più di quanto non pensiamo.
Partiamo:
- Parlare male di altre band appartenenti alla vostra stessa scena non peggiora la loro reputazione, bensì la vostra.
- Rimanere in fondo al locale con le braccia conserte e completamente indifferente mentre suona una band non fa di voi una persona ‘cool’. Diventate molto più popolari stando sotto i palco a cantare le loro canzoni.
- Sembrare una rockstar non è poi così importante; fondamentale è SUONARE come una rockstar.
- L’immagine è fondamentale. Evitate di esibirvi con i pantaloncini militari multitasche, quelli sono perfetti per il barbecue, non per i musicisti sul palco.
- Essere rispettosi e gentili vi porterà professionalmente più lontano rispetto ad essere superiori e arroganti.
- Andare ai concerti degli altri gruppi è la cosa più importante che possiate fare per aiutare la vostra scena musicale.
- Spesso le persone influenti (direttori artistici, blogger, giornalisti, personalità, etc.) sono amiche tra di loro, diventa amico di uno di loro e lo sarai di tutti. Se ti comporti male con uno sarai inserito nella lista nera di tutti.
- Non hai bisogno dell’attenzione della stampa per organizzare un concerto. Necessiti di un’etica di lavoro molto forte e un buon piano di azione.
- La promozione attraverso oggetti fisici è ancora molto importante. Esci di casa e appendi qualche locandina o distribuisci flyer. Non passare tutto il tuo tempo su Facebook.
- Facebook sta morendo. Se tutto il tuo piano promozionale è sul social, sei condannato all’insuccesso.
- Prima di partire con un tour devi conquistare la tua città. Se non interessi a nessuno a livello locale, cosa ti fa pensare che potresti piacere ad altre persone?
- Fare concerti non ha nessun senso fino al momento in cui non arriva il pubblico. Non ti conviene iniziare un tour se ancora non sai come far arrivare le persone.
- Se vuoi conquistare la tua città (vedi punto 11) non devi suonarci molto. Dirada i concerti così sarai in grado di promuoverne bene uno ogni 6/8 settimane.
- Quando inizi, comunque, devi suonare ovunque e in qualsiasi location per fare esperienza. Registra ogni concerto e quando inizia a piacerti ciò che senti (e persone che NON SONO tuoi amici o familiari pensano la stessa cosa) puoi iniziare a trovare nuove date e fissare un cachet.
- Se fate schifo non avete diritto ad essere pagati. Prima dovete diventare bravi. Poi chiedere un cachet.
- Nell’industria discografica a nessuno interessa quanto sia bella la vostra musica; a loro interessa solamente il successo che avete ottenuto da soli.
- Cerca di aiutare i tuoi colleghi, spesso questo aiuto torna indietro.
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